“Intelligenza emotiva” di Daniel Goleman ha rivoluzionato il modo in cui comprendiamo le emozioni e il loro impatto sulla nostra vita. L’autore offre un’analisi approfondita di come l’intelligenza emotiva possa influenzare il nostro successo personale e professionale.
Daniel Goleman (1946) psicologo e divulgatore nato a Stockton, in California, si è laureato ad Harvard, dove ha successivamente insegnato, con una specializzazione in psicologia clinica e sviluppo della personalità. “Intelligenza Emotiva” è il suo best seller internazionale: pubblicato in Italia per la prima volta nel 1995 da Universale Rizzoli, è un testo imprescindibile per tutti coloro che desiderano avvicinarsi alla tematica.
Goleman è un autore molto prolifico. Tra i suoi saggi ricordiamo anche: “Essere leader”, “Intelligenza sociale”, “Leadership emotiva”, “Focus” e molti altri. La sua forza è indubbiamente quella di uno stile accattivante e di facile lettura, che consente anche ai non addetti ai lavori di avvicinarsi agli studi scientifici.
Intelligenza Emotiva di Daniel Goleman: trama
Il titolo completo del libro “Intelligenza emotiva. Che cos’è e perché può renderci felici” riassume i due filoni principali del testo. Nelle prime duecento pagine circa Goleman effettua una disamina degli studi relativi all’architettura emozionale del cervello e delle basi neurologiche che compongono l’attitudine chiamata “intelligenza emotiva”. Le ultime tre sezioni sono dedicate all’applicazione pratica dell’intelligenza emotiva in azienda, in famiglia e a scuola. Attraverso esempi concreti e riferimenti bibliografici a testi e studi scientifici l’autore mette in luce il peso che questa competenza ha per il benessere e il successo delle persone.
Nel testo, l’intelligenza emotiva è così definita:
“L’intelligenza emotiva determina la nostra potenzialità di apprendere le capacità pratiche basate sui suoi cinque elementi: consapevolezza e padronanza di sé, motivazione, empatia e abilità nelle relazioni interpersonali.”
In altre parole, questi cinque elementi dell’intelligenza emotiva sono interconnessi e si influenzano reciprocamente: coltivandoli saremo in grado di apprendere e migliorare le nostre abilità emozionali e relazionali. L’intelligenza emotiva quindi si riferisce alla capacità di riconoscere, comprendere e gestire le emozioni proprie e degli altri.
La competenza emotiva ha un impatto positivo sulla nostra vita personale e professionale, aiutandoci a gestire le emozioni, a motivarci, a comprendere gli altri e a interagire in modo efficace con le persone che ci circondano.
L’autore contribuisce infatti ad ampliare il concetto di intelligenza, condividendo le evidenze di ricercatori e psicologi che hanno monitorato la correlazione tra quoziente intellettivo e successo sul lavoro e nella vita, senza rilevare che un QI elevato possa essere garanzia di prosperità e prestigio. Al contrario, nel testo vengono riportati numerosi esempi di come altre abilità, come per esempio la capacità di superare la frustrazione, quella di controllare le emozioni o di andare d’accordo con le altre persone facciano la differenza per raggiungere benessere e successo. Queste competenze sono allenabili e implementabili fin dalla prima infanzia.
“L’eredità genetica ci ha dotati di una serie di talenti emozionali che determinano il nostro temperamento. Ma i circuiti cerebrali interessati sono straordinariamente plastici; il temperamento non è destino”.
Nello specifico, i cinque pilastri che compongono la competenza dell’intelligenza emotiva e che possono essere allenati e potenziati sono i seguenti.
- Consapevolezza di sé: questo elemento riguarda la capacità di riconoscere e comprendere le proprie emozioni, i propri sentimenti, i propri punti di forza e le proprie debolezze. La consapevolezza di sé permette di essere in sintonia con le emozioni interiori e di comprendere come queste influenzano il proprio comportamento.
- Padronanza di sé: descrive la competenza nel gestire in modo efficace le proprie emozioni e impulsi. Include saper controllare le emozioni dirompenti, resistere alle tentazioni e mantenere un equilibrio emotivo anche in situazioni stressanti.
- Motivazione: è l’abilità di perseverare con impegno, passione e determinazione verso gli obiettivi. Questo elemento comprende la resilienza, che fa sì che si possa auto-motivarsi nonostante gli ostacoli e orientarsi verso il successo.
- Empatia: significa comprendere e condividere le emozioni degli altri. Include la capacità di mettersi nei panni altrui, di riconoscere le loro prospettive e di rispondere in modo sensibile alle loro esigenze emotive.
- Abilità nelle relazioni interpersonali: riguarda la capacità di costruire relazioni efficaci e gratificanti. Si basa sul saper comunicare in modo chiaro ed empatico, ascoltare attivamente, gestire i conflitti in modo costruttivo e collaborare.
Goleman affronta numerose tematiche intimamente connesse con l’intelligenza emotiva: tra le altre, origine e limiti dei pregiudizi, ostacoli alla comunicazione efficace, cultura del feedback e cortocircuiti emozionali. Offre altresì spunti per allenarsi e implementare la competenza dell’intelligenza emotiva.
“Le passioni, quando ben esercitate, hanno una loro saggezza; esse guidano il nostro pensiero, i nostri valori, la nostra stessa sopravvivenza”.
La nostra recensione
Una delle qualità distintive di questo libro è la capacità di Goleman di presentare argomenti complessi con un linguaggio accessibile a tutti: egli spiega in modo chiaro e coinvolgente le componenti chiave dell’intelligenza emotiva fornendo numerose storie ed esempi. Attingendo da fatti di cronaca e da episodi vissuti in prima persona dall’autore o da colleghi, è facile riuscire a interiorizzare situazioni in cui è evidente quanto l’intelligenza emotiva ricopre un ruolo di rilievo per il successo e il benessere.
Il saggio sfiora le 400 pagine ed è corredato da appendici di approfondimento. Offrendo suggerimenti e strumenti concreti per sviluppare la nostra intelligenza emotiva, il libro risulta essere molto pratico, anche se a tratti un po’ ridondante e poco lineare.
È un libro fondamentale per chiunque desideri comprendere meglio le dinamiche emotive. Tuttavia, a chi potrebbe esserne spaventato per la mole e per l’ingente quantità d’informazioni, suggeriamo di considerare l’agile testo di Joshua Freedman: “Intelligenza emotiva dentro il cambiamento”. Questo testo affronta la tematica dell’intelligenza emotiva come strumento chiave per affrontare e gestire la transizione in modo efficace, sia a livello individuale che collettivo.
Joshua Freedman è stato un docente della scuola che Daniel Goleman ha visitato e che riporta come modello di eccellenza educativa in “Intelligenza Emotiva”, perché in grado di unire il sapere accademico con la gestione emotiva. Nel 1997, insieme a Karen McCown, fondatrice della scuola, Anabel Jensen e Marsha Rideout ha fondato Six Seconds, il Network internazionale d’intelligenza emotiva che ha lo scopo di diffondere questa metodologia pratica d’insegnamento e di cui CRS Carriere Italia SB Srl è partner.