QUALI SONO LE SFIDE CHE IL COACHING AIUTA AD AFFRONTARE

Le aree d’intervento del coaching sono molteplici: esistono il business coaching, il life coaching, l’health coaching, il career coaching e tanti altri. Il coaching aiuta ad affrontare le sfide che ognuno incontra in svariati ambiti: ciò che accomuna queste sfide è il bisogno di un maggiore benessere dell’individuo. A prescindere dall’area d’intervento, chiunque si rivolga al coaching necessita di chiarimenti e strategie che consentano di aumentare il senso di efficacia personale, oltre che di motivazione e scopo. 

I clienti di un o una coach vivono uno stato di confusione e insoddisfazione: si pongono domande sulla vita lavorativa e privata, provano emozioni contrastanti e, spesso, il corpo manda loro segnali evidenti. In un qualche modo si sentono bloccati: hanno la sensazione di trovarsi di fronte a uno o più ostacoli senza essere in grado di definirli nitidamente.

Le difficoltà percepite sono le molle che spingono a iniziare un percorso di coaching, cruciale nel supportare una comprensione più profonda di sé e nel delineare obiettivi e piani d’azione. Andando a fondo nei pensieri e nelle emozioni è possibile fare chiarezza, superando lo stato di stallo: allo stesso tempo, in molti casi, vengono scardinate le resistenze interne, che sono fra gli ostacoli principali all’evoluzione degli individui.

DIFFERENZA TRA OSTACOLO E SFIDA

Anche se le sfide solitamente prevedono il superamento di ostacoli e, nella maggior parte dei casi, gli ostacoli sono percepiti come una sfida per chi li affronta, queste due parole hanno significati differenti. Come abbiamo visto, l’ostacolo è in senso letterale una barriera. 

Al contrario, la parola sfida offre uno slancio, un’opportunità. L’etimologia della parola “sfida” ha radici nel latino: è composta da ex (fuori) e fidare (fidus, cioè fiducioso, fidato). Il termine originariamente aveva quindi il significato di “uscire fiduciosamente” o “andare avanti con fiducia”. Col tempo, il significato si è evoluto verso il concetto di una provocazione oppure di una richiesta di dimostrazione di capacità o di coraggio. Questo senso è rimasto intatto fino ai nostri giorni: la sfida è una situazione che richiede coraggio, impegno e determinazione.

Ci piace pensare ai e alle clienti del coaching come persone che stanno affrontando sfide piuttosto che come persone bloccate da ostacoli. Intraprendere un percorso di coaching richiede coraggio e forza di volontà, elementi fondamentali per sostenere una sfida. Il coaching accompagna le persone che desiderano evolvere e progredire, diventando più efficaci e maggiormente consapevoli. Facilita nel chiarimento di quelli che sono gli obiettivi e gli ostacoli, e fornisce strumenti per affrontarli. 

TIPI DI SFIDA

 Possiamo identificare cinque differenti tipi di sfide su cui si lavora col coaching:

  • Mancanza di chiarezza e direzione: il coaching aiuta a esplorare obiettivi personali e professionali, a identificare valori fondamentali e a creare una visione chiara del futuro desiderato. Possiamo ricondurre a questo tipo di sfida le seguenti domande, che sono solo esemplificative (infatti, ne esistono infinite):
  • Quale percorso di studi intraprendere?
  • Perché provo sempre frustrazione e insoddisfazione?
  • Come posso fare a riposizionarmi in azienda?
  • Equilibrio vita-lavoro e gestione dello stress: alcuni dei quesiti che rivelano che le persone stanno attraversando un periodo sfidante dal punto di vista del bilanciamento e della salute psicofisica sono:
  • Come fare ad avere più tempo per me?
  • Perché mi sento sempre senza energia?
  • Che cosa mi serve per liberarmi di questo flusso di pensieri ininterrotto? 
  • Freni mentali e autolimitazioni: le convinzioni limitanti impediscono alle persone di esprimere in pieno il loro potenziale. Sono veri e propri ostacoli al raggiungimento di una vita piena e soddisfacente perché allontanano addirittura dal desiderare: si nutrono di bias e filtri socio-culturali. Si parla di freni mentali e autolimitazioni in presenza di questo tipo di frase:
  • Non sono capace.
  • Si è sempre fatto così.
  • Ormai ho perso il treno, la mia occasione è passata. 
  • Conflitti relazionali e comunicazione inefficace: comunicazione e relazione sono due facce della stessa medaglia: si influenzano e alimentano reciprocamente. Lavorando su di sé e comprendendo i meccanismi di funzionamento propri e altrui, il coaching contribuisce affinché le persone possano diventare più efficaci nelle relazioni e nella comunicazione. Ecco alcuni esempi di espressione di insoddisfazione in questo ambito:
  • Nessuno mi capisce.
  • Non riesco a farmi ascoltare.
  • Non so come motivare i miei collaboratori e le mie collaboratrici.
  • Mancata o scarsa espressione di sé: non avere chiaro il proprio ruolo o la propria visione causa perdita di senso ed espressione. Le aspettative altrui hanno un forte impatto sull’identità personale, che viene contaminata e, a volte, offuscata. Quando le persone hanno la sensazione di non “essere totalmente sé stesse”, spesso stanno attraversando una sfida legata alla ricerca di sé. I pensieri che attraversano loro la testa sono di questo tipo:
  • Non so nemmeno io quale sia il contributo che do.
  • Ho tutto ma non sono felice.
  • Non riesco a esprimere quello che ho dentro.

SEGNALI DI UNA SFIDA IN ATTO

Questo tipo di sfide comporta spesso l’emergere di sintomi fisici e altri segnali quali insonnia, ansia, inappetenza. I segnali variano da persona a persona. La tipologia di sintomo e la sua intensità evidenzieranno la necessità o meno di rivolgersi a professionisti specifici. In caso di presenza di sintomi fisici o psicologici importanti bisognerà consultare un medico competente.

Il coaching può supportare le persone attraverso lo sviluppo di una maggiore consapevolezza del momento che stanno attraversando. Aiuterà nell’identificare le risorse necessarie a superare gli ostacoli. Offrirà gli strumenti per definire chiaramente l’obiettivo di ciascuno. 

La sensazione di essere in gabbia e di non avere il controllo sulla propria vita è un chiaro segnale di insoddisfazione. Se ti stai ponendo molte domande sulla vita professionale o privata stai probabilmente attraversando un periodo sfidante.

Secondo la teoria dell’autoefficacia di Bandura, l’insicurezza e la scarsa fiducia nelle capacità di fronteggiare una determinata situazione influenzano la modalità e l’approccio con cui queste si affrontano. In altre parole, siamo in presenza della profezia che si autoavvera, concetto psicologico che si riferisce a una previsione o a una convinzione che, impattando sul comportamento, fa sì che la profezia stessa si avveri, non perché fosse inevitabile, ma a causa delle aspettative, dei pensieri e delle azioni che la previsione ha generato.

Attraverso il coaching è possibile impattare positivamente sul senso di autoefficacia, generando una spirale positiva di consapevolezze e azioni, che permetteranno alle persone di “andare avanti con fiducia”, proprio come vuole il significato originario della parola sfida.

Contatti

Condividi con noi i dubbi sulla tua situazione lavorativa o personale. Vieni a conoscerci nel nuovo open space dedicato all’evoluzione positiva, oppure richiedi il tuo incontro gratuito online.